Il Consiglio Regionale è la massima istituzione democratica locale. Il Consiglio Regionale è aperto a tutti i cittadini, e noi del Movimento 5 Stelle, invitiamo tutti a parteciparvi numerosi.
Negli ultimi cinque anni alcuni cittadini hanno deciso di frequentare con assiduità, ovviamente in qualità di spettatori, l’Assemblea Regionale, ricavandone sempre impressioni disorientanti.
Se avrete modo di assistere ad un Consiglio Regionale, non sentirete nulla, perché Consiglieri ed Assessori parlano tra loro ad alta voce. C’è un via vai continuo di politici e portaborse,un leggero brusio permanente: chi legge il giornale, chi telefona nascondendo il labiale, chi ridacchia, chi si dedica all’inseparabile tablet. Insomma, nel luogo deputato alla massima discussione regna il caos e il discorso dell’oratore di turno si svolge nell’indifferenza generale.
Al di là delle numerose assenze e delle cavillosità burocratiche che in ogni assemblea rappresentativa la fanno da padrone, ciò che più impressiona lo spettatore è – perdonate l’ironia – la teutonica disciplina di coloro che siedono sugli scranni, fulgido esempio di alta educazione civica, dei nostri rappresentanti pagati almeno 7.000 euro al mese.
Il Movimento 5 Stelle, da quando è stato eletto almeno un Portavoce 5 stelle nei Consigli Comunali e Regionali, ha diramato le Assemblee in diretta streaming per dar modo ad ogni cittadino di assistere alle sedute dei Consigli e farsi un’opinione propria, confermando o smentendo quanto da noi detto. Succede anche nella nostra regione con il Consigliere Comunale Placidi, il quale fa un resoconto scritto di quanto accade in Consiglio Comunale a Spoleto.
Per un normale cittadino o una scolaresca, curiosi di sapere come i propri eletti lavorano e decidono del futuro della Regione tutto ciò è scioccante!
La chicca, che testimonia la sfrontatezza e l’arroganza dei comportamenti tenuti nella convinzione di possedere un’aura di totale impunità alle Leggi, è rappresentata da coloro che fumano nelle vicinanze del Consiglio, accanto ai numerosi cartelli di divieto!
Eh sì, perché si sa: noi siamo noi, e voi cittadini siete … nessuno!
Movimento 5 Stelle Umbria